Il pittore trasgressivo, tra Castiglione, Centocelle e Lucio Dalla




Il 1959 è l'anno in cui un giovanissimo ragazzo di paese finisce sulle prime pagine dei maggiori quotidiani mondiali (New York Times Le Figaro su tutti) per l'inaugurazione di una mostra d'arte sacra intitolata L'Annunciazione, che avrebbe suscitato sentimenti contrastanti. Il nostro giovane pittore ha soltanto 21 anni, un paio di occhi giovani e un pennello con cui rappresenta la sua interpretazione del mondo circostante, con i suoi miti e le sue tendenze.

Il giovane pittore di paese si chiama Edolo Masci e nasce a Castiglione a Casauria nel 1938, ma in giovane età si trasferisce a Roma, nel quartiere degli emigrati, Centocelle, dove lo aspetta a porte spalancate il libero mondo dell'arte, infatti inizia da fin subito a studiare e lavorare presso il Museo Artistico Industriale. La vita artistica romana è stimolante e il nostro giovane compaesano inizia a frequentare gli artisti e gli intellettuali del periodo, tra questi il suo conterraneo Ennio Flaiano, con cui condivide le origini abruzzesi.

Nel 1958 espone per la prima volta i suoi quadri a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni. I suoi dipinti piacciono perché rappresentano uno sguardo nuovo su un mondo che è in piena trasformazione: il miracolo economico, la televisione nelle case e tante nuove abitudini inedite che portano a un cambio di prospettiva e mentalità.

Edolo non lo sa, ma i quadri che ha appena dipinto, forse tra un viaggio di andata e di ritorno tra Roma e Castiglione a Casauria, lo porteranno a conquistarsi una fama mondiale. Infatti, nel  maggio del 1959 espone nuovamente i suoi quadri, quelli appena terminati, in una mostra d'arte sacra intitolata L'Annunciazione. Tanti critici d'arte, ma anche tanti ecclesiastici, partecipano a questa mostra dal soggetto inaspettato: una Madonna con la gonna corta fino alle ginocchia. Tutte le maggiori testate giornalistiche mondiali si interessano all'artista e gli dedicano la prima pagina.


Edolo Masci con un suo quadro, nel 1959.
Foto presa dal sito dell'Istituto Luce.


Dal 1960 in poi, l'ormai notissimo pittore Edolo Masci, espone le sue opere in numerose mostre personali, fino alla morte che lo ha colpito nel 2008.

Lucio Dalla, suo amico e testimone di nozze, ha detto di lui: "Volevo in qualche modo apparire quello che sembrava lui, cioè un uomo fuori dal tempo, un essere con dei riferimenti alla Roma della fine dell’Ottocento e dei primi del Novecento. Poteva sembrare un pittore nazareno, un intellettuale o un poeta inglese, o un tedesco raffinato".

Possiamo vedere un giovane Edolo Masci in un documentario di Edmondo Giovanni Albertini del 1960 intitolato Il pittore di Centocelle.


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